E’ il reparto peggio calibrato dai direttori la scorsa estate e indebolito addirittura a gennaio dalla partenza di Benali e l’arrivo di Machin. In mezzo al campo abbondanza di centrali – Brugman, Proietti, Carraro, Palazzi – e una lacuna di intermedi, con i soli Coulibaly e Valzania da inizio anno a tirare la carretta. Manca la necessaria miscela di forza fisica, esperienza e tecnica, che oggi rende quasi inattuabili tutti i sistemi di gioco e non solo un centrocampo a 3. L’errore grave di Zeman su Benali ha mandato fuori strada tutta la società: il boemo vedeva il libico esterno d’attacco (assurdità) e nel suo estremismo calcistico non si è piegato ad altre soluzioni tattiche che avrebbero potuto esaltarlo. Così Benali è andato in serie A a fare il titolare e il Pescara oggi si ritrova una mediana povera di corsa e qualità. E numericamente in grande affanno: Palazzi è out da mesi, Proietti è un mistero.

Sezione: News / Data: Dom 01 aprile 2018 alle 18:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print