Alla fine è andata come il match aveva lasciato presagire per larghi tratti, un equilibrio senza soluzione di continuità e lo 0-0 come logica conseguenza. Ma il Pescara aveva fatto la bocca al terzo successo consecutivo, perché Galano in dirittura d’arrivo aveva trovato il suo ottavo centro stagionale con la complicità di Agazzi, ma quando scorrevano i titoli di coda, Migliore, anche lui su punizione, impattava e riportava la storia al suo senso più compiuto. Cambia Zauri. Da solidità alla cerniera difensiva con tre centrali per scongiurare l’1vs1 del duo Ceravolo Ciofani, e blinda le linea di centrocampo con due terzini. Continuità per il collega rivale, Baroni ,che conferma il 3-5- 2 e lancia Castagnetti in mezzo al campo al posto dell’infortunato Gustafson. L’avvio è della Cremonese, dinamica, corta e pronta ad innescare i suoi attaccanti, con Kinglsey e Valzania a strappare quando si riparte, ma dura tredici minuti il match del centrocampista nigeriano che alza bandiera bianca per un problema muscolare. Arini, al suo posto, ha subito la palla del vantaggio, la volèe, da pochi passi è da dimenticare (26’). Il Pescara ci mette un po’ a carburare, manca Palmiero a dirigere e si sente, lo sviluppo della manovra si va spesso a ingolfare nell’imbuto centrale ed è li che aspetta la Cremonese.E non è un caso che il Pescara le cose migliori le fa dalla mezzora in poi quando il fraseggio si sposta sulle catene. Un destro di Memushaj disinnescato da Agazzi (31’) e una percussione di Galano, anticipato di un soffio dall’estremo grigio rosso (40’). Seconda frazione che ha venti minuti di controllo assoluto, la Cremonese affievolisce la spinta, il Pescara vorrebbe ma evapora quando c’è da rifinire, due lampi riscaldano e riaccendono la contesa: prima Castagnetti da fuori area con il suo piede meno nobile, il destro, con la palla di poco alta (67’),due giri di lancette e arriva la risposta del Pescara con Borrelli che in girata trova la risposta di Agazzi. Chance che da nuova inerzia agli uomini di Zauri, la Cremonese in mezzo al campo è in riserva e la partita diventa di proprietà degli abruzzesi. Ma serve l’episodio per schiodare l’equilibrio e il Pescara lo trova con un protagonista (in negativo) inatteso, Agazzi, fino a quel momento il migliore dei suoi: Galano calcia una punizione insidiosa ma centrale, la barriera si apre e il portiere ex Ascoli ha un riflesso tardivo quanto goffo e si fa superare. Un errore che può costare caro agli ospiti, ma proprio a fine partita, al 90’, la Cremonese riesce a riacciuffare gli abruzzesi. Dieci minuti e scena nella zona opposta: ancora un mancino, Migliore, calcia il piazzato Kastanos devia a fil di palo dove Kastrati non può arrivare.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 23 novembre 2019 alle 10:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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