Era l'incubo di Paolo Maldini, era l'ala per eccellenza. In parole povere era Rocco Pagano, vera e propria icona del Grifo di Luciano Gaucci, ex di Pescara e Perugia. «Un periodo della mia vita che non potrò mai dimenticare, a Perugia ho trascorso anni stupendi».
Inevitabile un commento sull'andamento delle due squadre. «Nella vita ho imparato a non sbilanciarmi, quando il Grifo andava a mille non avevo detto nulla perché so perfettamente che il campionato è fatto di alti e bassi, ora invece non mi preoccuperei più di tanto. Riguardo al Pescara - aggiunge Pagano - al contrario dicevano che tutto andava male e criticavano Zauri e ora le cose funzionano. Il calcio è questo non bisogna mai esagerare». 
Andando più specificamente sul tecnico le differenze tra le due squadre però esistono. «Il Pescara sta disimpegnandosi discretamente, gioca senza avere grosse individualità a parte Galano e i meriti vanno al tecnico. Il Grifo tecnicamente secondo me ha qualcosa di più, deve ancora crescere, Oddo ha delle belle intuizioni, a Pescara aveva cambiato ruolo ad alcuni giocatori permettendo alla squadra di decollare. Quello che deve capire è che ogni piazza è diversa dall'altra. L'importante è fare gruppo dato che i momenti difficili capitano a tutti». 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 29 novembre 2019 alle 09:00 / Fonte: Messaggero Umbria
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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