L’ Empoli da trasferta viaggia già a ritmi da A. Seconda partita lontano dal Castellani e seconda vittoria per Dionisi. Il 2-1 all’Adriatico è legittimato nel secondo tempo, con un colpo di Moreo e una prova d’autorità. Il Pescara, ancora a secco dopo tre giornate, è stato in partita fino all’intervallo. Se nel primo tempo era stato capace di rialzarsi dopo il primo pugno subito, non ha saputo reagire allo stesso modo al colpo da k.o. empolese. Oddo recrimina per un risultato che definisce immeritato. Il suo maggior possesso palla (quasi il 55%) non è stato sufficiente a mandare in tilt la solidità dei toscani, che sono arrivati con maggiore frequenza al tiro e hanno dato la sensazione di poter portare via la vittoria con il minimo sforzo.Il gol dell’ex Romagnoli, dopo 6’, ha traumatizzato solo per poco il Pescara. La qualità del duo Mancuso-La Mantia, supportato sia da Moreo che dallo stantuffo Bandinelli, ha impensierito fino ad un certo punto la difesa di Oddo. Ma senza una punta centrale che tenga palla e faccia salire la squadra, invece, lo sviluppo della manovra dei padroni di casa è stato molto complicato. Solamente dopo il gol del pareggio, il Pescara si è sciolto e ha trovato gli spazi per arrivare al tiro e creare qualche affanno alla difesa dei toscani.Al vantaggio di Romagnoli dopo pochi minuti (lasciato solo dalla difesa pescarese, di testa ha avuto tutto il tempo per prendere la mira e bucare il portiere Fiorillo nell’angolino), ha risposto il solito Maistro, con la sua giocata: largo a destra, è rientrato sul mancino lasciando sul posto Nikolau e ha scagliato un sinistro potente sul primo palo.

Rodaggio finito L’Empoli, però, a differenza dei giocatori abruzzesi, ha già finito il rodaggio ed è decisamente più squadra. Sono bastati meno di venti minuti di partita a Mancuso e compagni per ristabilire la superiorità in campo. Il break che ha riportato avanti gli ospiti è firmato da un altro ex, Fiamozzi, che ha scagliato una sassata da destra verso l’area piccola avversaria, disegnata su misura per l’impatto con Moreo: il numero dieci è salito più in alto di Drudi e Bocchetti e ha regalato ai suoi i tre punti. Unico brivido per Brignoli nel finale sul gran tiro dalla distanza di Memushaj sporcato quanto basta da un difensore prima di infilarsi all’incrocio.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 18 ottobre 2020 alle 13:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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