La prima vittoria di Sottil sulla panchina del Pescara, da ex contro il Livorno già retrocesso, potrebbe non essere sufficiente a salvare la stagione degli abruzzesi, costretti a fare risultato pieno anche venerdì contro il Chievo per blindare la salvezza diretta. La paura è la protagonista dell’ultima uscita all’Adriatico di Maniero&Co (6° centro stagionale per la punta biancazzurra). Quella che rende pesanti come macigni le gambe dei giocatori di casa, ma anche quella che fa rintanare i toscani davanti alla loro area per evitare un’altra imbarcata. Clemenza dà una mano a Filippini calciando in curva la palla del possibile vantaggio. Un trauma per il Pescara, già a pezzi a causa dell’astinenza da vittorie che ha superato un mese (l’ultima alla ripresa sulla Juve Stabia). Sottil ancora una volta ha dovuto cambiare i connotati tattici dei suoi a gara in corsa per uscire dall’impasse. Con Pucciarelli al posto di Kastanos, il Pescara è passato al 4-2-3-1 e ha trovato subito il gol della liberazione, firmato da Maniero, ma costruito in cooperativa con la giocata iniziale di Memushaj che squarcia il Livorno. La partita finisce qui.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 28 luglio 2020 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Andrea Coppini
vedi letture
Print