«Una partita di calcio, in fondo, è come un esame universitario: per superarlo devi studiare, ovvio, ma devi anche... immaginarlo. Anticipi che ti può chiedere il professore e come puoi rispondere. Ecco, ai miei giocatori ho chiesto di immaginare le situazioni di gioco della gara contro il Cittadella, così non saranno sorpresi da qualsiasi cosa possa avvenire durante i 90 e passa minuti. Detto ciò, voglio lasciarli liberi. Io do le indicazioni, ma poi in campo ci vanno loro e devono essere liberi di interpretare: fidiamoci di loro». In quanto a metafore Nicola Legrottaglie da quando è in prima linea non si è (e non ci ha) fatto mancare niente. E stasera, contro l’ostico Cittadella, che ultimamente ha addirittura accentuato la sua fama di “bestia nera” dei biancazzurri, avendo vinto gli ultimi cinque confronti (ma anche prima non è che fosse così malleabile, anche la vittoria ai tempi di Zeman – quasi dieci anni fa – fu parecchio sofferta, ndc), dovrà cercare di sfatare il tabù.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 14 febbraio 2020 alle 10:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print