Sebastiani continua a ribadire che all'orizzonte non si vedono offerte in grado di soddisfare le richieste. E che un possibile closing, dunque, sembra piuttosto improbabile nei tempi indicati da Pavanati. "Sto ragionando con alcuni gruppi interessati a far parte del mondo del calcio. Tra questi, tramite un agente di calciatori, sono entrato in contatto anche con il dottor Pavanati ha detto il presidente intervenendo su Replay . E ho fatto con lui gli stessi ragionamenti fatti con tutti: il Pescara non ha nessuna fretta di essere venduto. Ho dato delle condizioni: chi potrà rispettarle, dimostrerà di essere un gruppo molto serio. Perché vi posso assicurare che non tutti si possono permettere il lusso di fare quello che ho chiesto io. C'è bisogno di una solidità importante, chi arriverà alla chiusura a certe condizioni sarà certamente un acquirente di grande spessore e con grandi possibilità. Ho in piedi alcune trattative. Se una andrà in porto, significherà avere a che fare con un gruppo importante. Sarebbe una garanzia per il Pescara e per la città. Fino a quando non avrò garanzie, andrò avanti io con il mio gruppo. Forse sarebbe servita un po' di attenzione in più nelle dichiarazioni rilasciate da Pavanati. Io sono pescarese, giro la città ogni giorno e non farò mai carognate al Pescara. Non devo liberarmi della società, lo farò solo alle mie condizioni e ricevendo massime garanzie. Se non riusciremo a cedere il club, noi andremmo avanti come leoni affamati. Io resto il primo tifoso del Pescara".

Sezione: Focus / Data: Gio 12 novembre 2020 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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