Quando rientreranno dai rispettivi infortuni Melegoni e Chochev, Zauri avrà un organico extralarge di ben trentuno giocatori. Il Pescara esce rinforzato e più completo dal mercato estivo, ma anche un po' lungo in termini numerici. Per l'allenatore marsicano, adesso, il difficile compito di gestire questa rosa abbondante in attesa della finestra di gennaio fondamentale per poterla alleggerire. Ad oggi, quindi, i biancazzurri disponibili sono ventinove in attesa dei due lungodegenti. Di questo blocco, non fanno più parte Marafini (anche infortunato) e Borrelli, che tornano nel gruppo della Primavera di Legrottaglie. Sono fuori dal progetto anche Diallo e Forte, che si allenavano già a parte dall'inizio della preparazione e non hanno trovato squadra in questi mesi. Virtualmente, non farà parte della rosa nemmeno il difensore Celli, che era sul mercato e non ha trovato sistemazione. Ci sono poi quattro terzini destri: Balzano, Zappa, Ciofani e Vitturini. Alle condizioni attuali, per il giovane prodotto del vivaio (era destinato prima alla Juventus Under 23 e poi al Cittadella, ma alla fine è rimasto) lo spazio si riduce al lumicino. L'infortunio al ginocchio di Balzano, però, gli lascia uno spiraglio per potersi rendere utile. 

IL CENTROCAMPO - Il reparto più affollato sarà il centrocampo, quando tutti saranno a disposizione. Al momento, senza Melegoni e Chochev fuori e Crecco infortunato, i giocatori a disposizione sono sette: Palmiero, Bruno, Kastanos, Memushaj, Busellato, Machin e Ingelsson. Non sarà facile gestire le rotazioni, ma il cammino è lungo e lo spazio potrebbe esserci per tutti da qui alla fine del girone d'andata. In caso di passaggio al rombo con trequartista, Kastanos e Machin potrebbero anche reinventarsi in questa veste. Inevitabile la partenza di Ventola verso Cittadella alle condizioni attuali: il giovane pescarese non avrebbe trovato spazio in mezzo ad un roster del genere.

L'ATTACCO - In avanti, Zauri ha sette giocatori. Tre punte centrali e quattro esterni. Al momento, la gerarchia dei centravanti vede Tumminello davanti a Brunori e Maniero, partito in ritardo di condizione e solo per questo in coda nelle scelte del tecnico. Sugli esterni, due giocatori per fascia: Galano e Cisco a destra, Di Grazia e Bocic a sinistra. Chiusa la fase degli esperimenti, ora Zauri potrà giocare con il sistema di gioco pensato e provato per tutto il precampionato (4-3-3) e nelle prime partite ufficiali. Galano e Di Grazia al momento sono i potenziali titolari, ma Cisco ha già fatto vedere di potersela giocare e Bocic potrebbe insidiare la maglia dell'ex catanese, che si sta godendo il ruolo di rivelazione dopo gli exploit contro Mantova e Pordenone. Pensare ad un cambio di modulo adesso sarebbe un azzardo: nel 4-3-1-2, ad esempio, farebbero un figurone Tumminello e Brunori, ma resterebbero senza posto i quattro esterni. Allora sì che diventerebbe complicata la gestione del gruppo per l'allenatore marsicano.

Sezione: Focus / Data: Mer 04 settembre 2019 alle 12:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Andrea Coppini
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