Per un combattente come lui non deve essere facile rinunciare a giocare. Una situazione mai vissuta ma che invita a riflettere. Ledian Memushaj, giocatore carismatico e fra i più esperti del Pescara vive questo momento con dolore, ma anche con la determinazione di chi vuole contribuire a vincere questa battaglia. Il suo Paese, l’Albania, ha inviato medici e infermieri in Italia. Un gesto che ha commosso tanti e che ha avvicinato ancora di più i due Stati. Ledian ha provato in questi ultimi giorni una grande emozione, ascoltando le parole del capo del governo albanese Rama. «È stato un discorso toccante, mi è venuta la pelle d’oca. Per per noi l’Italia è una seconda casa».

Difficile parlare di calcio: «Sono in casa e spero che tutto passi presto. È un momento difficile e duro per tutti. Non credo si possa tornare a giocare presto. Sono d’accordo sul taglio degli stipendi. Bisogna salvaguardare i posti di lavoro e non parlo dei calciatori ma di tutto l’indotto. Dopo aver pensato alla salute delle persone».

Sezione: Focus / Data: Mer 01 aprile 2020 alle 14:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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