Nicola Legrottaglie ha parlato a Tuttosport esprimeno dil suo punto di vista sulla ripresa dei campionati:

«Ognuno ha le sue verità e le sue ragioni. Dobbiamo essere fiduciosi nelle istituzioni incoraggiando il loro lavoro. Chi non pensa a questo dovrebbe mettersi da parte perché in tale momento storico bisogna agevolare gli interessi della Nazione invece che quelli del calcio. Se dobbiamo tornare a giocare per mero interesse economico, io da professionista rispetterò il mio lavoro e chi mi paga scendendo in campo, ma ne dei grandi profeti e santi dell’antichità. Penso a Mosè, per esempio, penso a chi intercedeva per il popolo soprattutto nei momenti tragici e difficili per la gente. E penso anche alla storia degli ultimi pontificati e proprio anche a questo di papa Francesco, circondato da un alone di adesione popolare e da una fiducia delle masse pronte ad accogliere tutte le sue parole e anche i suoi gesti di tenerezza. L’immagine di lui solo nella piazza faceva tornare in mente il concetto della solitudine dell’uomo davanti alla storia, ai destini personali e delle nazioni. Ma allo stesso tempo ho avvertito chiaramente la grande forza di intercessione del Sommo secondo me rischiamo seriamente di perdere una vera occasione per riavvicinare tutte quelle persone che si sono allontanate dal mondo del calcio negli ultimi anni».

Sezione: Focus / Data: Dom 05 aprile 2020 alle 15:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print