Dopo tantissimo tempo, non era mai successo in Serie B, il Pescara espugna il Del Duca nel finale di gara grazie all’intuizione di Galano, forse in fuorigioco, e l’insistenza di Busellato che si procura e chiude di rigore il derby dell’Adriatico. Al Del Duca, il pubblico delle grandi occasioni che non si vedeva da tempo (quasi 9mila spettatori), coreografie da una parte e dall’altra e, pronti via, l’arbitro fischia il calcio d’inizio. Subito botta e risposta tra Ascoli e Pescara, al 4’ Scamacca serve per Ninkovic in area ma Drudi ci mette una pezza e l’azione sfuma. Al 7’ ci prova Machin dai 20 metri ma Leali controlla senza troppi problemi. Il Pescara tiene in mano il pallino del gioco, cerca il vantaggio ma è Scamacca al 27’ a colpire il palo alla destra di Fiorillo con una rovesciata che avrebbe meritato di più. La squadra di Zauri trova subito la reazione con una serie di tiri dalla distanza che impegnano la difesa bianconera. Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra ma la prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate e con poche emozioni. Comincia la ripresa ma la musica non cambia, le squadre provano a spingere ma l’equilibrio regna sovrano fino al 34’ quando Troiano riesce a colpire la palla di testa ma Fiorillo si supera e respinge in angolo. Minuto 38’ salvataggio provvidenziale di Campagnaro su Da Cruz e, subito dopo occasione Pescara con Galano che spara dal limite ma la palla esce fuori di poco. Il match si accende nei minuti finali, il Pescara ci crede di più e proprio Galano, al 43’, passa in vantaggio con un tocco sotto porta, in anticipo su Gravillon, grazie al cross dalla destra di Brunori. L’Ascoli accusa il colpo e il Pescara ne approfitta con Busellato che si procura e realizza il calcio di rigore che chiude il match. Il Pescara tira un sospiro di sollievo, l’Ascoli, alla seconda sconfitta di fila, si mangia i gomiti e cerca di ricaricarsi con la sosta. Ha stupito soprattutto il Pescara: veniva dal brutto 0-3 incassato dal Crotone e la squadra, dopo due sconfitte consecutive, sembrava avvitarsi. E’ stato bravo Zauri a cambiare veste alla squadra, reimpostandola con un 3-5-1-1, che ha colpito per solidità e sul quale l’Ascoli è rimbalzato, quando pensava di avere l’occasione di portare a casa una vittoria che avrebbe permesso alla truppa di Zanetti di tornare in testa.
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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