L'Epifania tutte le polemiche porta via. Almeno così spera il presidente Sebastiani, che domani alla ripresa degli allenamenti al Poggio ha fissato l'incontro della pace tra Luciano Zauri e Ledian Memushaj. Dopo il diverbio di Livorno, al momento della sostituzione (scalciata una borraccia e volato qualche improperio verso il mister), e l'esclusione per motivi disciplinari del centrocampista albanese dalla partita casalinga contro il Chievo, si era immediatamente scatenato il putiferio attorno a Memu. Vuole andare via, avrebbe detto a chiare lettere il suo manager Giuffredi a Sebastiani. Da lì sono partite le sentinelle di Perugia, Ascoli e Frosinone per capire quanto e come l'affare si potesse davvero concretizzare. Il presidente del Delfino ha messo un po' d'ordine alzando il muro: Ledian per noi è fondamentale, non vogliamo privarcene. E se qualcuno lo vuole, deve darci un milione per il cartellino, aveva tuonato Sebastiani, che ha blindato la mezzala di Valona, 33 anni compiuti un mese fa, con un contratto praticamente a vita, fino al 2022. Per chiudere la vicenda, però, serve la volontà di Memushaj di chiarire tutto con l'allenatore e rientrare nel gruppo chiedendo scusa ai compagni per il brutto gesto di Livorno. Sebastiani è convinto che domattina tutto questo avverrà e il 2020 del Delfino potrà cominciare senza tensioni. Dopo che sarà stata sancita la pace tra Zauri e Memu, la società potrà dedicarsi a tempo pieno al mercato, che terminerà il prossimo 31 gennaio. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 06 gennaio 2020 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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