Vigilia ad alta tensione. I soliti teppisti che nulla hanno a che fare con il calcio, nella notte tra giovedì e venerdì, hanno preso di mira l’abitazione dei genitori di Fabio Grosso, nella vicina Spoltore. La casa dei Grosso è stata imbrattata con scritte offensive (“Grosso rispetta Pescara, Bari m….”) siglate P.R. (riconducibili dagli investigatori alla tifoseria organizzata). Non solo: un souvenir decisamente macabro è stato lasciato all’ingresso: un gallo – simbolo del Bari – morto appeso letteralmente al cancello. Un gesto che conferma i pericoli nascosti in questa partita che da anni è ritenuta a rischio per l’ordine pubblico. Tra le tifoserie c’è una forte rivalità, sfociata spesso in atti di violenza. La gara di oggi contro il Bari è considerata a rischio 3 secondo l’osservatorio per le manifestazioni sportive: quasi 800 tifosi pugliesi nel settore ospiti, maxi schieramento con 350 agenti per tenere la situazione sotto controllo.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 14 aprile 2018 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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