E' bastato che si spegnesse per un po' la luce di Leo Mancuso, per iniziare la fase discendente. Il Palermo, una spanna sopra il Delfino per organico e potenzialità, ha segnato solo 22 gol, ma ne ha subiti 10 e da lassù se la ride con il suo +12 nello score delle reti. E cinque volte finora la squadra di Stellone ha chiuso con la porta inviolata. Torniamo alla questione dei gol realizzati. Un terzo del totale (7) porta la firma di Mancuso. Altri 3 sono di Monachello. Se non ci fossero stati gli exploit di una serata di Cocco e Del Sole (2 a testa), l'attacco sarebbe fermo a 10 gol dei due centravanti. E gli esterni? Antonucci è un'ala che cerca raramente la porta, Marras non è un attaccante, Capone è out da tempo. Al Pescara, per essere davvero una squadra che può durare lassù ai vertici, manca un riferimento in zona gol, un bomber vero, che permetta a Mancuso o di tornare a giocare largo oppure di essere la spalla di un ariete. Questa è una riflessione già aperta in società in ottica mercato. Da qui l'ultima considerazione, che prende piede anche tra i tifosi. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 04 dicembre 2018 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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