Alle dipendenze di D’Aversa ha sofferto parecchio: entrare in corsa in una squadra lanciatissima e in una categoria superiore non era facile, otto mesi fa. «A Parma non è stato facile, ed è stata dura non giocare. Del resto, c’erano tanti campioni come Bruno Alves, Gervinho, Inglese... In questi mesi ho imparato tanto e ringrazio sia il mister sia la società per avermi voluto.E’ungrandeclub».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 06 settembre 2019 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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