Marras, che torna dalla squalifica, dovrebbe muoversi sulla sinistra, con un ballottaggio aperto sulla corsia sinistra. Al momento il favorito sembra Del Sole, ma anche Capone è in lizza per una maglia. C'è anche Bellini, che ha esordito a Cittadella nei 15' finali e che cerca la sua grande chance. In una partita che potrebbe essere molto bloccata, con il Cosenza che cercherà prima di tutto di non subire e non aprirsi, l'ariete sudamericano potrebbe rivelarsi prezioso con i suoi centimetri e la sua forza fisica. L'ex Wanderers ha bisogno di giocare altrimenti farà fatica, con la sua mole, a trovare brillantezza prima che finisca la stagione. Difficile rischiare di nuovo un trequartista inedito, magari con Melegoni. Il ritorno al 4-3-3 permetterebbe di rispolverare automatismi che da mesi fanno parte del bagaglio della squadra di Pillon. Il vero problema è la condizione generale dei giocatori offensivi da tante settimane in panchina. E' il momento di attingere a piene mani all'organico a disposizione. Ed emergono i problemi. Il Pescara oggi si ritrova una lunga batteria di esterni d'attacco, ma nessuno di questi ha nelle gambe minuti, forza ed entusiasmo per fare la differenza. Un esempio? Antonucci. Il gioiellino romanista nel 2019 ha giocato finora 55' a Livorno. Da sette partite consecutive siede, con umore pessimo, in panchina. E pensare che nel 2018 aveva messo insieme 14 presenze in 18 partite di campionato. Sarà difficile chiedergli di fare la differenza da qui alla fine, ora che si gioca con un sistema diverso e che le gerarchie sono chiaramente ribaltate. La sensazione è che Antonucci non veda l'ora di rientrare a Trigoria. A meno che Pillon non decida di ributtarlo nella mischia già da questa settimana. L'altro oggetto misterioso è Capone.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 12 marzo 2019 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print