Non è sul Palermo che il Pescara deve fare la sua corsa. I biancazzurri sono reduci da due stagioni a dir poco complicate, una retrocessione condita di record negativi dalla A ed una salvezza conquistata all'ultima partita l'anno scorso, e non sono stati assemblati per ammazzare il campionato. Il compito dello schiacciasassi spetta ad altre formazioni, al Palermo e alle tre retrocesse ad esempio. Il Pescara è stato costruito per ben figurare, per provare a puntare in alto senza l'obbligo di dover vincere a tutti i costi. Quanto fatto finora non può di certo essere scalfito dalla sconfitta del Barbera, la seconda in campionato e la prima in trasferta dopo quasi sette mesi, unendo l'attuale stagione a quella già andata in archivio (l'ultimo ko lontano dall'Adriatico-Cornacchia risaliva al 17 aprile scorso, 3-1 a Vercelli). E la sosta arriva probabilmente nel momento più giusto, potendo consentire a mister Pillon di far ricaricare le pile ai suoi ragazzi. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 13 novembre 2018 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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