Un piano condiviso da tutte le parti in causa, che partirà da alcuni punti strategici: «Il nostro piano è completo e viaggia su periodi di medio e lungo termine - prosegue Gravina -. L'asset è il rilancio delle infrastrutture e dei settori giovanili. Puntiamo all'utilizzo di dimensioni importanti come l'aspetto culturale, l'idea di riformare la giustizia sportiva con un nuovo codice. Nuovo sistema di controlli. C'è tanto da fare e tanti impegni per i quali saranno istituiti tavoli di lavoro in cui lavoreranno tante eccellenze italiane. Marotta? No, io parlo di professionalità che conoscono bene il settore. Gente che lavora già nel calcio, come alcuni presidenti che porteranno l'esperienza del mondo imprenditoriale. Con Marotta ho parlato, da parte sua c'è disponibilità. È un profilo giusto. Se non ci fossero le condizioni per acquisirlo, ci saranno altri profili che valuteremo con attenzione».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 14 ottobre 2018 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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