Carattere tranquillo e schivo, non ama la vita mondana. Se le cose vanno bene, tutto per lui diventa più facile: giocate di fino, gol impossibili, assist e rendimento. Può diventare inarrestabile. “Dedico la doppietta contro il Pordenone a me stesso: quando sono arrivato a Pescara ho detto che volevo mettermi alle spalle la sfortunata annata di Foggia – ha detto dopo la vittoria di domenica scorsa – . Spero di togliermi tante altre soddisfazioni. Era fondamentale conquistare i tre punti dopo la falsa partenza di Salerno, dovevamo riscattarci davanti al nostro pubblico e ci siamo riusciti.Ora però non dobbiamo fermarci, bisogna lavorare con grande umiltà perché la B è sempre piena di insidie”.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 07 settembre 2019 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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