In serie B vanno di moda gli allenatori emergenti, mentre la generazione dei sessantenni attende l’autunno per entrare in corsa laddove le cose non vanno come dovrebbero. Questo il pensiero di Foscarini: “Non ne faccio una colpa alle società, oggi si va verso questa direzione: trovare il gioiellino in casa anche per la panchina. Ma ci può essere un giovane che è vecchio, che pensa solo a gestire, e uno di sessant’anni che ha motivazioni e una filosofia giovane. Quello che conta è che le società vadano in profondità quando scelgono l’allenatore”

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 10 luglio 2019 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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