Pillon ha proseguito il lavoro iniziato oltre un anno fa con Del Sole da Zeman: esterno nel tridente, sia a destra, per sfruttarlo con il piede invertito e consentirgli la giocata magica di lunedì notte, sia a sinistra per arrivare sul fondo e cercare l'assist (ma anche il gol, come in occasione del 4-2). I primi due gol in B si aggiungono ai due segnati in Tim Cup contro il Brescia nella passata stagione prima di trasferirsi a Torino. La storia di Del Sole comincia a Barra, quartiere di Napoli, e ricorda quella di un certo Lorenzo Insigne, stesso ruolo, stesse origini, stesso maestro: Zeman. Da trequartista a esterno d'attacco con il gol nel sangue. Anni di lavoro nella cantera, con gli Allievi di Iervese e poi in Primavera con Ruscitti, lo hanno trasformato nel prototipo dell'attaccante ideale per il 4-3-3: esterno a destra, con piede mancino, con la porta nel mirino. Nell'ultima stagione con la Primavera del Pescara, 2016/2017, ha segnato 15 volte, 14 in campionato e una in Coppa Italia. Numeri e colpi che adesso lo scugnizzo con il cuore pescarese vuole riproporre nel grande calcio. Il Lecce la sua prima vittima, ma d'ora in avanti saranno problemi per tutti in questa serie B. E saranno problemi, dolcissimi, anche per Pillon, che dovrà tener conto del sinistro chirurgico del giovane numero 29 nelle scelte settimanali.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 07 novembre 2018 alle 10:32 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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