Il Delfino ripartirà da una semifinale playoff che ha lasciato l’amaro in bocca: «Per un pelo non si è riusciti ad andare in A in un campionato qualitativamente mediocre ed è un peccato. Ma per riprendere il filo del discorso credo che il Pescara possa ripartire da una base importante come una difesa rodata. Avere una retroguardia forte credo sia un punto di partenza da non sottovalutare, la confermerei integralmente. E poi servono due attaccanti prolifici. Sono le punte a fare la differenza in serie B, le ultime due annate lo insegnano. Pensate all’Empoli con Caputo o al Brescia con Donnarumma. Oppure al Pescara di Oddo, con Lapadula. E serviranno giovani forti ed esterni di qualità. Qualcuno era già nella rosa di Pillon. Penso in difesa a Bettella, che ha personalità ed intelligenza calcistica tali da farlo diventare in breve tempo un giocatore di primo piano, oppure a Del Sole, che a mio parere è stato accantonato troppo presto e non ha avuto lo spazio adeguato. Brugman? In B ha dimostrato di fare la differenza, se deve andare via gli auguro di trovare un club che gli dia fiducia. Avrebbe bisogno di giocare con continuità un anno nella massima serie per diventare centrale nel gioco di una squadra di A».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 16 giugno 2019 alle 13:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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