Questa la cronaca del match del Messaggero:

I biancazzurri nel primo tempo cercano la chiave per aprire la retroguardia emiliana. Ci provano con le sovrapposizioni Balzano-Marras sugli esterni. Ci provano con i lanci lunghi quando il pressing avversario impedisce ai centrocampisti di impostare. Ci provano (e a volte quasi ci riescono) con verticalizzazioni improvvise per i tagli degli attaccanti alle spalle dei centrali di difesa. In due occasioni la squadra di Pillon crea i presupposti per il gol, ma entrambe le volte fallisce soluzioni facili: con Marras (smarcato da una genialata di Monachello) e poi con Mancuso, che non riesce a calciare in porta dopo che il portiere era uscito male su un lancio di Melegoni. I biancorossi riescono a rallentare la manovra avversaria e riposizionarsi a dovere. Il Carpi però non sta a guardare e quando recupera palla non rinuncia a pungere. Col passare dei minuti, quando la ragnatela di Castori comincia a innervosire i biancazzurri, gli ospiti vanno vicini al gol, mancando il vantaggio tre volte con Arrighini, generoso ma sempre un attimo in ritardo sugli assist dei compagni.

Il secondo tempo si apre con un rigore non concesso al Delfino per un fallo di mani di M'baye e con Brugman e soci che provano ad alzare il ritmo. Melegoni si fa male in un contatto a centrocampo ed esce in lacrime in barella. Monachello tocca in rete al 62' ma è in fuorigioco. Ma la sorpresa è lì in agguato. Il portiere Piscitella esce male sul calcio d'angolo e il pallone rimbalza goffamente sulla testa del difensore M'baye, sorpreso dall'errore del proprio compagno.
L'ultimo quarto d'ora serve per legittimare un successo meritato almeno per la volontà caparbia di provarci fino in fondo. Come dimostra la lunga fuga di bomber Mancuso che, dopo 90' di fatica, ha ancora le energie per segnare, facendo partire i titoli di coda.

 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 13:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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