L'importanza di non subire gol. Il Pescara torna a vincere e lo fa nel modo più efficace possibile: mantenendo la porta blindata. Era successo solo una volta dall'inizio della stagione, nella gara di campionato casalinga contro il Foggia (1-0). Troppo poco per una squadra che vuole avere ambizioni nella zona di classifica che conta. L'assenza di Campagnaro nelle ultime giornate, e la condizione arrivata in ritardo di Scognamiglio, hanno costretto spesso Pillon a puntare sulla coppia giovane e non bene assortita Gravillon-Perrotta. Se il francese è diventato presto una certezza della squadra e dell'intero campionato, tanto da attirare su di sé le sirene del mercato di A, il molisano ha steccato in diverse occasioni e non sembra pronto a reggere il reparto senza l'aiuto di un collega di maggior caratura. La chiave del successo di tutte le grandi è la tenuta difensiva, i numeri legati ai gol subiti e ai palloni che entrano in area in ogni partita. Importante, quindi, per il cammino futuro del tecnico trevigiano, proseguire sulla scia inaugurata venerdì scorso: subire poco, mantenere gli equilibri in campo e non avere fretta. Così il Pescara potrà sfruttare pienamente le sue tante risorse offensive (il fiuto di Mancuso, il tiro dalla distanza, il gioco aereo sulle palle inattive) e capitalizzarle al massimo.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 10 dicembre 2018 alle 12:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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