Lo manda Eusebio Di Francesco e da lui vorrebbe tornare dopo essersi imposto in biancazzurro. Mirko Antonucci, classe 1999 proveniente dalla Roma, è l'ultimo arrivato in ordine di tempo alla corte di Bepi Pillon ed è già agli ordini del suo nuovo tecnico a Palena dopo aver firmato il contratto che lo lega al Pescara per la stagione agonistica 2018-19.

La Roma punta forte su di lui e ne ha voluto mantenere il controllo totale. Il motivo è semplice: Antonucci è uno dei più fulgidi talenti della nuova generazione calcistica italiana, tanto che Eusebio Di Francesco lo ha buttato nella mischia facendogli collezionare due presenze in Serie A (con un pregevole assist vincente per Edin Dzeko nel match con la Sampdoria) ed un'apparizione nel quarto d'ora finale nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool. Ora però meglio andare in provincia per giocare con maggiore continuità e maturare quella esperienza necessaria per farlo tornare a Trigoria dalla porta principale.

In Serie A si erano interessati Sassuolo e Frosinone, in B si era fatto sotto l'Ascoli ma alla fine l'ha spuntata il Pescara, che già da giorni aveva trovato un accordo con la Roma grazie anche alla sponda di Ricky Massara, ex ala biancazzurra di fine millennio scorso ed attuale dirigente della Lupa capitolina. D'altro canto, chi dalla Roma è arrivato a Pescara poi ha fatto molto spesso carriera: basti pensare a Gianluca Caprari e Matteo Politano, arrivati sulla riva dell'Adriatico come giovani promesse e partiti da Pescara come giocatori fatti e finiti, oltre che importanti. Mirko Antonucci, però, a differenza di questi due spera di tornare presto all'ombra del Colosseo e magari ripercorrere le orme di Totti, De Rossi e Florenzi, una vita intera con la stessa maglia addosso. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 19 luglio 2018 alle 10:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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