Con un gol strepitoso Francesco Deli illude il Foggia, poi vicino più volte al raddoppio. Ma ci pensa il solito Leonardo Mancuso a riportare in carreggiata il Pescara: fa 13 (le sue reti in campionato), firmando il pareggio su rigore contestatissimo dai rossoneri, che nel finale rischiano però di subirne un altro, più netto. Padalino (senza successo nelle sue tre gare allo «Zaccheria») registra un’ulteriore crescita, dopo la tappa positiva a Palermo. Non ha vinto negli ultimi 4 incontri, eppure Pillon incassa il riscatto della sua creatura, dopo la scoppola per 5-1 subita dal Brescia.

LE SCELTE Ancora con il 4-3- 2-1, tra i pugliesi due novità: Loiacono al posto dell’infortunato Ngawa e Deli per lo squalificato Gerbo. Passato al 4-3- 1-2, con Marras tra le linee, il Pescara presenta quattro cambi: gli inserimenti di Campagnaro, Ciofani, Melegoni e Monachello. Parte bene il Foggia, però dura poco, perché i biancazzurri prendono campo, approfittando anche della libertà concessa a Brugman. Monachello è il più vivace ma poco preciso nelle conclusioni e sprecone al 21’: tiro sbilenco e il pallone danza quasi sulla linea di porta. In chiusura di tempo il Foggia svolta grazie a una spettacolare rete di Deli, che infila Fiorillo con un destro a giro (proteste degli abruzzesi per un precedente calcio di punizione per un fallo, dubbio, di Campagnaro).

FIORILLO+MANCUSO Sulle ali dell’entusiasmo, i rossoneri cominciano bene la ripresa e creano diverse occasioni per raddoppiare. Deli sale in cattedra, Busellato è sempre pronto negli inserimenti in zona d’attacco. Ma il Foggia è sfortunato, perché Iemmello da fuori area centra il palo, poi Fiorillo si supera con una deviazione su un diagonale di Busellato e ancora più con una respinta d’istinto su botta di Iemmello (imbeccato da un’elegante palombella di Galano). Aggrappato al suo portiere, il Pescara non affonda e al 20’ beneficia di un rigore quanto meno dubbio, per un contatto tra Billong e Mancuso: dopo le proteste di Loiacono e compagni, sul dischetto vorrebbe andarci Brugman, poi è lo stesso Mancuso ad andare alla battuta, con trasformazione perfetta (tiro centrale) peril pareggio. La formazione di Padalino reagisce con iniziative disordinate, mai pericolose, e presta il fianco agli avversari: ci provano Scognamiglio, Monachello e Crecco, senza successo. La pattuglia di Pillon, nel recupero, reclama un altro rigore, per un’uscita a valanga del portiere Leali, che travolge Brugman. Ma per l’arbitro Volpi bastava e… avanzava quello assegnato a metà ripresa.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 11 febbraio 2019 alle 13:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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