Tutto troppo facile per il Pescara che ritrova i tre punti sul campo di un Livorno sempre più in caduta libera. Alla squadra di Zauri basta un tempo per mettere in chiaro le cose al cospetto di un Livorno disperato che puntava su questa gara per tenere ancora accesa la fiammella della speranza che significa salvezza. Si affrontavano due formazioni descritte alla vigilia in forte crisi con la panchina di Zauri che sembrava in ballo. Poi sul campo si è visto una squadra (il Pescara) con una logica di gioco e pronta ad aggredire un Livorno che avrebbe dovuto almeno gettare sul campo quella rabbia indispensabile per chi deve iniziare una rimonta. Niente da fare, il Livorno è una squadra senz’anima, senza un gioco oltre ad avere giocatori scarsi. Al Pescara sono bastati 15 minuti per passare in vantaggio con Galano che partito sulla destra, giunto al limite, senza che nessuno lo contrastasse, ha fatto partire una saetta che si è infilata alla destra di Plizzari. Chi si aspettava una reazione del Livorno è rimasto deluso. Al 29’ dopo un batti e ribatti in area amaranto, Porcino ha steso Busellato. Rigore ineccepibile trasformato da Maniero. In pratica la gara si chiude qui.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 27 dicembre 2019 alle 12:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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