Chiude l’anno con il quarto pareggio casalingo consecutivo, e con i fischi di un infreddolito Adriatico, il Pescara di Zauri. Lo 0-0 contro il Chievo è frutto di una precisa strategia di Marcolini, che non intende lasciare punti per strada prima della sosta e non rischia praticamente nulla per quasi tutta la partita, giocando una gara di sostanza e accortezza, non potendo contare sul suo uomo gol Meggiorini. Zauri (un ex) rischia tutto lasciando fuori dai convocati Memushaj per motivi disciplinari. Il Pescara, però, gioca un buon primo tempo, nonostante qualche rischio dalle parti del rientrante Fiorillo (al 24’ Drudi salva murando Garritano).Il Chievo fatica ad arginare Machin, l’uomo che scompiglia i piani di Marcolini ad ogni tocco di palla. Alla mezzora, il trequartista guineano potrebbe sbloccarla con l’ennesima perla della sua stagione. La fuga centrale vincendo un rimpallo su Vaisanen diventa un errore clamoroso. Il centrocampista-goleador degli abruzzesi si ritrova solo davanti a Nardi, ma preferisce l’estetica alla concretezza: pallonetto che supera il portiere e si spegne sopra la traversa. Al 35’ doppia chance per Maniero: il diagonale ravvicinato viene parato da Cesar a terra (reclama per un tocco di mano l’attaccante di Zauri), la girata dal limite è centrale e facile preda di Nardi. Allo scadere, Palmiero dipinge calcio per Busellato, che cerca un improbabile controllo del pallone e non ha la prontezza di scavalcare il portiere con un tocco di prima. E il Chievo respira all’intervallo.

Un punto a testa

Marcolini nella ripresa cala l’asso part-time Giaccherini e per poco non la vince. Al 25’ l’ex juventino entra nell’asse sinistro del Chievo costruisce la migliore occasione gialloblù della partita: spettacolo ad alta velocità Vignato-Giaccherini-Djordjevic, con il tocco finale del serbo che esce di poco. Zauri cerca forze fresche in panchina e si affida a Melegoni (prima stagionale all’Adriatico) e Di Grazia, che torna in campo dopo due mesi (ultima presenza il 29 ottobre a Castellammare di Stabia). Ma il Pescara non ha più la brillantezza dei primi minuti. E agli ospiti il punto di fine anno va più che bene. Per i botti, meglio ripassare nel 2020.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 30 dicembre 2019 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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