Giustizia, si cambia. Rispettato il cronoprogramma imposto dal presidente Gravina, le prime nomine sono arrivate nel Consiglio federale di ieri. Come previsto, dopo aver introdotto il nuovo Codice di giustizia sportiva – compresa la disposizione transitoria dell’articolo 142 che prevedeva la netta separazione degli organi consultivi da quelli giudicanti –, i componenti della Corte federale d’appello sono decaduti, e ieri il Consiglio ne ha avviato la ricomposizione, con la nomina del presidente della Corte, dei presidenti e dei vice presidenti di sezione. Il successore di Sergio Santoro si chiama Mario Luigi Torsello, ed è un altro autorevole magistrato in arrivo dalla giustizia amministrativa. Tarantino, il 31 luglio compirà 65 anni, è presidente della prima sezione consultiva del Consiglio di Stato, di cui è membro dal 1989, e ordinario di Diritto pubblico all’Università del Foro Italico. Nominati presidenti delle altre sezioni giudicanti Paolo Cirillo (II), Gioacchino Natoli (III), Carlo Sica (IV). Presidente della sezione consultiva Claudio Zucchelli.

La durata? Nomine che ora passeranno al vaglio della Commissione federale di garanzia, che dovrà verificarne il possesso dei requisiti statutariamente previsti. A proposito, da Statuto gli incarichi hanno durata quadriennale, ma il vice presidente Cosimo Sibilia ieri è intervenuto in Consiglio per chiedere che i nuovi innesti si adeguino ai vecchi organi rimasti in carica, che scadono tra un anno. Impossibile metterlo per iscritto, ma Gravina ha fatto intendere che per un patto tra gentiluomini rimetteranno comunque il proprio mandato alla fine di questo quadriennio olimpico.

La Procura Dal Consiglio federale di ieri, che ha eletto all’unanimità i quattro rappresentanti in quota Figc del Direttivo della neonata Divisione Calcio femminile (Ludovica Mantovani, Moris Gasparri, Katia Serra e Renzo Ulivieri), volutamente è rimasta fuori la questione Procura federale, tanto più che l’indagine di Forlì sulle plusvalenze del Chievo ora richiede un intervento immediato del Procuratore Giuseppe Pecoraro. Gravina però ha confermato la volontà di procedere ad una riorganizzazione dell’ufficio. «Non per questioni personali, ma per adeguarsi al nuovo Codice». Se ne parlerà al Consiglio di fine mese.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 13 luglio 2019 alle 15:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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