Al Pescara, Pillon si è sentito rapidamente apprezzato, benvoluto e ascoltato. Dai giocatori, dai tifosi. Per adesso, a parte la gara con il Palermo che sarebbe anche potuta andare diversamente, ha un solo cruccio: «Segniamo abbastanza, poco però per quanto costruiamo. Mi dispiace, perché questo problema specifico mette il nostro calcio, offensivo e propositivo, sotto una luce sbagliata». Il che non è appropriato nella città che ha conosciuto Galeone e Zeman. «Già il paragone mi rende orgoglioso. Io credo che giocare all’attacco sia il modo migliore per vincere partite e campionati, però non si deve prescindere dalle caratteristiche dell’avversario»

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 17 novembre 2018 alle 12:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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