La prestazione non è stata malaccio, ma la questione è un’altra: il Pescara fatica a calarsi nella condizione di chi deve lottare per non retrocedere. E’ una formazione un po’ spocchiosa, della vecchia borghesia, che non ci sta a sporcarsi le mani e quando è costretta a farlo perde lucidità. La leggerezza (eufemismo) di Crescenzi in questo caso diventa emblematica di una contorsione innaturale nel modo di interpretare le situazioni nell’arena dove si lotta per la salvezza, che è molto diversa da quella dove ci si trovava precedentemente (play off ). E per Pillon la domanda sulla disabitudine dei suoi a competere per un obiettivo diverso da quello originario è davvero retorica. «Non erano abituati? Beh, non significa niente, adesso siamo qui e dovremo abituarci tutti per forza».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 20 aprile 2018 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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