Okay, il cambio è giusto. Modulo diverso e Pescara che torna a fare punti. Pareggio di sostanza su un campo caldo come quello di Foggia, forse un rigore negato al 94’, unità d’intenti da parte della squadra che ha dimostrato, prima con i fatti e poi a parole (per una volta la questione s’inverte) un certo apprezzamento per il passaggio dal modulo 4-3- 3 al 4-3-1-2. Che sembra niente, ma in realtà è uno stravolgimento non da poco. Il Pescara lo ha metabolizzato senza troppi scossoni, ha mantenuto quel family feeling con l’identità precedente che probabilmente era indispensabile per un traghettamento indolore. Così ha reagito bene alla tremenda botta dell’1-5 interno contro il Brescia e ha ripreso lentamente il suo cammino. Tra l’altro quella di domenica scorsa allo “Zaccheria” era la prima di due trasferte terribili (la prossima a Crotone) perché si sa che in questo periodo le pericolanti sono le più pericolose.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 12 febbraio 2019 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print