CdS - Il Pescara ride, il Livorno piange

Livorno sempre più ultimo mentre il Pescara fa festa e si rilancia alla grande. Ancora una volta partita complicata per gli amaranto con la cura Tramezzani che al momento non sta dando alcun effetto, visto che è arrivata la terza sconfitta di fila. E così il presidente di casa Aldo Spinelli si è congedato dal match prima della fine e molto arrabbiato. Per questo non va escluso un altro ribaltone tecnico, magari con il ritorno di Breda. La situazione di crisi toscana è stata sfruttata al meglio dal Pescara, formazione ben messa in campo, con idee chiare e concetti ben precisi. La squadra abruzzese controlla la sfida e alla prima vera occasione colpisce e affonda il Livorno. E' il 16' quando Porcino si perde l'inserimento sull'esterno di Galano che di sinistro mette alle spalle di Plizzari l'1-0 biancazzurro. La reazione del Livorno? Poca cosa, quasi niente. Il tutto si concretizza con una conclusione di Luci al 26': centrale e controllata da Kastrati. Il Livorno annaspa, il Pescara gioca e al 29' arriva il rigore del 2-0 di marca abruzzese. Porcino (per lui giornata nerissima) sgambetta Busellato in piena area. Sul dischetto si presenta Maniero che non sbaglia. In pratica la partita finisce alla mezz'ora e nei restanti minuti si va avanti a strappi, senza grandi emozioni. Nella ripresa Tramezzani cerca di rianimare e suoi con due cambi con l'idea di passare al 4-3-3. Ma è sempre il Pescara a comandare il gioco e la reazione degli amaranto è impalpabile. In contropiede, poi, il Pescara potrebbe segnare altri gol tanto da centrare un palo con Kastanos (28'). Poi il Livorno passa addirittura al 4-2-4 ma ci sono soltanto tentativi confusi con il Pescara che controlla senza fatica. Prova qualcosa di persona Viviani che su punizione impegna l'attento portiere biancazzuro. Ma ogni tentativo è poco concreto e alla fine i tre punti vanno con pieno merito al Pescara mentre il Livorno prosegue il suo campionato all'ultimo posto in classifica.