Il difensore del Delfino Gennaro Scognamiglio ha rilasciato une breve intervista a margine del triangolare giocate ieri a Fano. Ecco quanto evidenziato dall'edizione odierna de Il Messaggero: "Repetto ha sempre speso una parola buona nei miei confronti. Mi voleva quand'ero a Trapani e lo scorso 1° maggio all'Adriatico mi ha detto: 'Vediamo cosa riusciamo a fare per la prossima stagione'. E' stato di parola e lo ringrazio. Ora sta a me dimostrare il mio valore e ricambiare questa fiducia. Ringrazio il presidente Sebastiani con il quale ho un ottimo rapporto, in questi anni c'è stato sempre rispetto da entrambe le parti. Ci siamo inseguiti per un po'. All'epoca eravamo davvero vicini perchè con il Pescara ero d'accordo, c'era la volontà di farmi arrivare qui, solo che il Trapani alla fine si oppose alla mia cessione perchè puntava a giocarsi la promozione, tanto che alla fine arrivammo proprio a quella finale play-off persa contro i biancazzurri... Ferita ancora aperta? No, non più. Anzi è un bel ricordo, di un'annata importante sia per noi che per il Pescara. Speriamo di ripeterla. Il Pescara è da sempre abituato a giocare un calcio d'attacco, propositivo, e così rischi di subire sempre qualcosa in più. Speriamo che quest'anno questo problema non si ripresenti. I calci piazzati li ho sempre sfruttati nella mia carriera e voglio farlo anche nella prossima stagione a Pescara. Cosa conta? Il tempo, la prontezza. Bisogna anticipare gli avversari e voler far male quando si va nell'area.

Sul gruppo... C'è ottimismo, si respira un'aria positiva attorno a noi, ma la B è lunga e piena di ostacoli, dobbiamo stare attenti a non esaltarci. Abbiamo tanti buoni giocatori, il gruppo è sano, ma il campo decide i valori, nessuno deve cullarsi su una giocata o un gol segnato. Bisogna tenere la testa bassa e pedalare. Vedo grande umiltà da parte di tutti, non esaltiamoci e faremo un grande campionato. 

Perchè così tanto tempo ad arrivare stabilmente in B? Me lo chiedo spesso, anche se negli anni scorsi giocavo sempre in C perchè vincevo campionati, ero una specie di portafortuna. A Trapami poi ho dimostrato di poter stare anche in B ed è iniziata una nuova carriera. A Castellammare di Stabia e Perugia due esperienza indimenticabili".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 29 luglio 2018 alle 13:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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