Momento nero, nerissimo per il Pescara. Non ingrana il Delfino di Nicola Legrottaglie che, dopo il buon avvio di due vittorie nelle prime due gare da allenatore, si è completamente perso. Tre sconfitte consecutive, contro Entella, Cittadella e Crotone. Sconfitte nette, nelle quali il Pescara ha perso e male. Niente gioco, niente determinazione e grinta da parte della squadra che è sempre stata in balia degli avversari. Ben 8 gol subiti in tre partite, segno evidente che il Pescara subisce tanto e dietro fa acqua da tutte le parti.

Non meglio l’attacco. Solo due gol segnati nelle tre sconfitte citate e, nelle cinque partite sotto la guida Legrottaglie, solo 6 gol segnati. Difesa colabrodo e attacco spuntato. Il Pescara insomma, è in netta difficoltà e non sembra esserci via di uscita. Anche perché gli acquisti di gennaio sono fuori tra infortuni e squalifiche, basta pensare a Pucciarelli e Bojnov. Tumminello è rientrato a lavorare con maggiore intensità m, ma non si può forzare il suo rientro così da evitare possibili ricadute.

Le cose non vanno meglio in mezzo al campo. L’addio di Machin ha lasciato un vuoto che la società non è riuscita a colmare. Palmiero non ingrana, Chochev non si è mai visto e Kastanos resterà fuori per un bel pó. Clemenza potrebbe dare la scossa giusta, ma da solo sarebbe troppo poco. 

E ora, il Pescara è atteso dal difficile impegno contro l’Ascoli. Anche i marchigiani non stanno attraversando un buon momento, ma il Pescara deve guardare a se stesso. Fallire ancora costerebbe caro a Legrottaglie e la sua squadra che si ritroverebbe sempre più in basso in classifica. Il Delfino deve pensare a tornare a vincere e a salvarsi il primo obiettivo della stagione.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 26 febbraio 2020 alle 13:56
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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