Capone è un mistero: con 5 gol è il secondo miglior realizzatore della squadra (al pari di Brugman). Il giovane atalantino ha numeri da potenziale crack, ma non segna dal 18 novembre scorso, ovvero da 70 giorni. Non è solo questo il problema: sembra avulso dal gioco, lontano da quello che il boemo chiede ai suoi esterni. Le caratteristiche non sono quelle (nella Primavera giocava spesso trequartista o seconda punta, più al centro). E l’età parla per lui, a 18 anni si trova da pochi mesi nel calcio che conta dopo le giovanili e sta accusando il contraccolpo. Se Capone capisce che con i suoi piedi e la sua qualità può diventare uno dei migliori attaccanti della B, il Pescara ha fatto bingo.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 gennaio 2018 alle 14:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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