Memushaj: "Pescara più forte delle avversità"

Per fortuna del Pescara il calcio non è una scienza esatta, piuttosto è un mondo dove la proprietà transitiva non vale (o vale pochissimo), altrimenti l’aver perso per infortuni più o meno gravi (uno gravissimo, quello di Tumminello: rottura crociato, stagione fi - nita o quasi, ndc) tre titolari della vittoriosa trasferta di Cosenza rappresenterebbe un fardello pesantissimo alla vigilia del match clou contro la "sorpresa" Entella, capolista non per caso. Intendiamoci, domani pomeriggio all’Adriatico i biancazzurri di Luciano Zauri faranno comunque registrare un defi cit di rappresentanza (out Palmiero, Campagnaro e, appunto, Tumminello, che sono tanta roba), tuttavia è proprio in momenti come questi che deve emergere il carisma di ... chi ce l’ha. E il vice capitano biancazzurro, Ledian Memushaj, ne ha da vendere!

Memushaj, con quale spirito il Pescara si appresta ad accogliere la capolista? «Con il rispetto che si deve ad una squadra in formissima, perché se sta lassù signifi ca che fi nora lo ha meritato, ma anche con la consapevolezza che noi saremo per loro un avversario molto, ma molto, impegnativo»

In effetti anche il Pescara, dopo il passo falso della 1ª giornata a Salerno, si è rimesso in carreggiata con due vittorie: peccato per quell’ecatombe di infortunio sul terreno (malmesso) del “San Vito-Marulla”!  «Eh, peccato sì. Purtroppo perdiamo giocatori importanti, ma se per Campagnaro e Palmiero sarà questione di poco (tempo), dispiace soprattutto per Tumminello che ha subìto l’infortunio più grave (l’operazione a Villa Stuart, a Roma, è perfettamente riuscita, ndc). Marco (Tumminello, ndc) si era inserito nel gruppo, era già diventato una risorsa importante nell’economia della nostra fase offensiva, soprattutto è un ragazzo d’oro. Gli facciamo tutti un grandissimo in bocca al lupo».

L'intervista completa sull'edizione odierna del Corriere dello Sport