Questa partita avrebbe potuto giocarla a maglie invertite. Franck Kanoute l’estate scorsa avrebbe potuto seguire Fabio Grosso dalla Primavera della Juventus al Bari. Nell’ultima curva del mercato, però, è spuntato il Pescara e lui è diventato biancazzurro. Ora, dopo un inizio di stagione altalenante, il centrocampista africano è pronto a diventare un punto fermo per Zeman. E vuole sbloccarsi dopo aver sfiorato il gol con una punizione magistrale nella trasferta di Cremona: “Sarebbe bello segnare il mio primo gol in B proprio contro mister Grosso. Lui alla Juventus mi ha insegnato tanto, mi ha aiutato a capire il calcio italiano”, dice allargando la sua risata.

All’eroe di Berlino Kanoute deve praticamente tutto ciò che sa sul calcio, e anche sul Pescara: “L’estate scorsa mi ha chiamato e mi ha parlato bene della città e del club, anche se avrebbe voluto portarmi con sé a Bari…”, aveva ricordato il giovane regista, in campo sette volte finora in campionato per un totale di 360’.

A Torino l’anno scorso ha vinto il Viareggio e giocato 19 partite, segnando un gol con la Primavera bianconera dell’allenatore pescarese. Ora deve fare qualcosa d’importante con il Pescara che lo ha prelevato a titolo definitivo dalla Signora. Il suo cammino è ricominciato giovedì scorso, calcando il terreno dell’Adriatico in amichevole contro l’Italia Under 21 e dimostrando di esserci: il Pescara si avvicina alla sfida del San Nicola: “E’ stato un buon test in vista di domenica, abbiamo giocato bene, adesso vedremo a Bari cosa sapremo fare”, dice ancora il numero 8 del Delfino, che già sa che avversario troverà: “Secondo me mister Grosso preparerà una partita tosta: dovremo essere bravi ad attaccare e difendere, il Bari è un avversario pericoloso. Servirà l’atteggiamento giusto e un po’ di cattiveria in più. Anche un pizzico di fortuna non guasterebbe per tornare a vincere dopo tre partite”.

Occhio al Bari che in casa ha vinto sei volte e perso solo una volta. Ed è già ai vertici della serie B. Se lo aspettava Kanoute? “Un po’ mi sorprende, anche se il mister è bravo: sapevo che avrebbe fatto una stagione da protagonista”.

Biancazzurri ad una delle prove del nove della prima parte di stagione: “No, è una partita normale, non è uno spartiacque della nostra stagione. Ma noi dobbiamo vincere per forza, perché giochiamo sempre con quell’obiettivo”

Proietti, Brugman, Carraro e il senegalese: il casting per il mediano ideale di Zeman è ancora aperto dopo tredici settimane. L’ex juventino vuole conquistare quella maglia e diventare protagonista: “Mi alleno sempre bene e aspetto le decisioni del mister: mi troverà sempre pronto ad aiutare la squadra. Ora sto bene dopo l’infortunio di due settimane fa, mi sento meglio e sono pronto se il tecnico vorrà farmi giocare”.

Il boemo, però, non è ancora contento del 19enne che sogna di diventare come Patrick Vieira e che potrebbe essere impiegato anche come mezzala in caso di necessità: “Mi rimprovera di giocare troppo da fermo, chiede di essere sempre in movimento. Non siamo zemaniani? Per me qualcosa si vede, e credo che ancora di più lo vedremo nelle prossime settimane”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 11 novembre 2017 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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