Domani pomeriggio sarà in tribuna a vedere dall’alto quella che doveva essere, ancora una volta, la sua giornata da grande ex. Daniele Croce non giocherà contro il Pescara: è andato ko dopo 41’ della partita di martedì scorso a Bari per uno stiramento ad un polpaccio. Niente campo per qualche settimana. In attesa che il centrocampista di Roseto – passato in estate alla Cremonese e quasi 500 partite da professionista in curriculum dalla C1 alla A – possa tornare a farsi valere negli stadi della B, dopo la bellissima parentesi con l’Empoli (cinque stagioni, tre di queste nella massima serie), facciamo un po’ il punto sulla sua casa madre, il Pescara, e il suo attuale club. Che partita pensa di vedere domani Croce? “Una partita divertente – esclama – , perché il Pescara se la gioca sempre all’attacco, e la Cremonese in casa è una forza e non intende lasciare punti per strada”. La squadra di Zeman sta diventando famosa nel campionato per le rimonte subite: sono tre consecutive, finora 14 gol fatti e 12 subiti. “E’ una che non ti annoia mai. Giovane, ma di qualità. Penso che sia una delle squadre che possa lottare per le zone alte. Zeman dice che ha bisogno di tempo, è giusto, ma lo fa anche per tenere a freno le aspettative della piazza, che sono molto alte. Penso che il Pescara abbia le carte in tavola per un grande campionato, assieme ad altre big della categoria”, è il ragionamento del 35enne cresciuto nella Primavera di Cetteo Di Mascio. La sua Cremonese, invece, è una neopromossa ma ha già trovato la sua solidità: 2 vittorie e 1 pari, 2 ko, 8 gol fatti e solo 5 subiti. Per questo viene data da tutti come una delle possibili protagoniste della zona promozione. Merito anche di un mercato importante, compreso l’acquisto del centrocampista abruzzese, svincolato lo scorso 1° luglio dall’Empoli. “La Cremonese è una squadra forte, ha una società ambiziosa e vuole fare molto bene. E’ vero che la società è appena tornata in B, ma qui c’è grande tradizione, un ambiente positivo, un gruppo che ha consapevolezza. Resta il fatto che la B è un campionato difficile, lunghissimo ed equilibrato. Bisogna restare umili, compatti, sempre concentrati. Noi vogliamo regalare soddisfazioni alla nostra gente e far divertire chi viene allo stadio”. Anche il Pescara fa divertire, ma ultimamente fa divertire molto anche gli avversari, regalando punti e gol. Questione di concentrazione? “E’ una squadra di Zeman, in tutto e per tutto: predilige la fase offensiva, riesce sempre a fare gol. Ma è giovane, molto cambiata rispetto all’anno scorso, può starci questo periodo di assestamento. Devono lavorare insieme e cresceranno, hanno mezzi importanti, lo ripeto. Ho visto qualche spezzone di gara dei biancazzurri, mi hanno colpito molto le giocate di giovani che non conoscevo, in particolare mi è piaciuto Del Sole, prodotto del vivaio. Davvero bravo”. Niente giornata da ex, per Croce, che rimanda l’appuntamento all’Adriatico per la partita di ritorno: “Eh sì, sarà bello tornare a Pescara, come sempre. Quello stadio è casa mia”, chiude l’abruzzese, che l’anno scordo sbancò lo stadio della sua infanzia calcistica con l’Empoli.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 22 settembre 2017 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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