Il centravanti del Pescara Andrea Cocco, reduce dalla doppietta con cui ha domato il Livorno, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: "Mi sentivo in debito con la gente di Pescara. A causa degli infortuni non hanno visto il vero Cocco in questi anni. Per questo sono rimasto, c'erano un po' di richieste, ma il mio desiderio era quello di dimostrare che ero ancora in grado di essere decisivo. Nel calcio purtroppo si vive di etichette, dentro di me sapevo di non essere affatto finito e volevo fare una grande stagione, lo scetticismo di molti è stato uno stimolo in più. Un po' in questi anni ho sofferto il fatto di essere stato pagato tanto (il Pescara lo acquistò dal Vicenza nel 2015 per 700mila euro più bonus. C'erano tante aspettative su di me e gli infortuni mi hanno tormentato. A Cesena mi ero ripreso e stavo tornando in forma, quando mi sono rotto il crociato. Una mazzata. Tra il recupero e i successivi acciacchi ci ho messo un anno a tornare. In estate però ho lavorato duro, anche in vacanza, per giocarmi al massimo questa chance. Ringrazio Pillon per aver creduto in me". 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 06 settembre 2018 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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