Queste le parole in conferenza stampa di Luciano Zauri, alla vigilia della sfida contro l'Ascoli: "Il cambio modulo? Nasce anche dal ritiro, avevo un'idea in testa, ma un modulo non esclude un'altra. Il modulo è importante, ma quello che fa la differenza è l'atteggiamento della squadra, l'interpretazione. Abbiamo delle difficoltà evidenti, una partita si può sbagliare, ma sono convinto che la mia squadra non è quella vista contro il Crotone. Abbiamo lavorato tanto su più cose, vogliamo ricompattarci. L'ultima uscita non è piaciuta a nessuno, abbiamo provato a fare qualcos'altro. Vogliamo proporre e non difenderci, abbiamo delle idee e vediamo se riusciamo a svilupparle. Avremo le nostre possibilità, mi auguro di poter far male all'Ascoli, in alcuni momenti dovremo difenderci, dovremo essere bravi in difesa e pronti a ripartire. Tutte le soluzioni sono buone, non sono legato a un sistema ma alla squadra. Sono convinto che questa squadra ha tutto per giocare, ci siamo riusciti in parte. Non è il sistema di gioco che fa giocare bene, ma è un discorso di interpretazione".

Il 4-3-3 resta il modulo di riferimento: "Si, siamo partiti con questa idea, cercavamo qualche giocatore che incidesse particolarmente in quel ruolo ma non l'abbiamo trovato. Proviamo a cambiare perchè crediamo di poter giocare in un certo modo contro un Ascoli forte. Ce la giochiamo e pensiamo di poter vincere".

Cosa hai detto alla squadra in settimana: "Ho portato la mia esperienza anche da calciatore, le partite storte capitano, ho fatto riunioni da calciatori per capire i motivi, ma non posso imputare i giocatori di scarso impegno, ce l'hanno messa tutta. Io mi sono assunto le mie responsabilità. Il giocatore non va in campo per perdere. I ragazzi hanno fatto un esame di coscienza senza nascondersi, c'è la convinzione di fare bene e di vedere una squadra diversa rispetto al Crotone".

Sul modulo e su Memushaj: "Sono sempre gli interpreti che fanno la differenza. Abbiamo dei giocatori che possono fare questo sistema di gioco, tutti giocheranno nelle posizioni di loro competenza. Memu può fare qualsiasi ruolo a centrocampo".

Sulle scelte in attacco: "Abbiamo 3-4 soluzioni tutte valide, Brunori può fare la prima e la seconda punta, gli altri agiranno da seconda punta, mentre Maniero è l'unico centravanti vero. Mi riservo di comunicare prima alla squadra quali saranno le mie scelte".

Sull'approccio alle partite da migliorare: "E' un discorso legato al caso, purtroppo è evidente che nelle ultime due partite abbiamo sbagliato. Queste cose non si possono allenare, è un aspetto mentale che prima della gara uno si incita. Ci aspettiamo un Ascoli che parta forte, è impensabile non farci trovare pronti al fischio iniziale".

Sulle parole di Sebastiani dopo il match contro il Crotone: "Parlo molto col presidente, ho un filo diretto con lui. Il presidente dice a me quello che ha detto a voi, e anche di più. Non ho bisogno di essere assicurato. Se vinco resto, se perdo me ne vado. Verrò giudicato dai risultati come tutti. Non incide nel rapporto con il presidente, sarei una persona finta e falsa, io e anche lui".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 05 ottobre 2019 alle 15:04
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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