Accetta la sconfitta con un pizzico di amarezza e qualche rimpianto. A Zauri il Pescara del primo tempo è piaciuto. Per atteggiamento, ma anche per il gioco espresso. Non fosse stato per quella inspiegabile sterilità offensiva, la disfatta di Frosinone si sarebbe trasformata in qualcosa di diverso. Invece la resa alla fine è totale. «Il Frosinone sa come chiudersi - sottolinea il tecnico abruzzese elogiando l’avversario senza tuttavia cercare attenuanti -. Mi è piaciuto il nostro primo tempo, nel secondo abbiamo cercato di riproporre quanto fatto di buono. Ma la forza della squadra di Nesta è venuta fuori». Sì, ma quel Borrelli alla fine non avrebbe potuto aggiungere qualcosa in fase offensiva? «Galano e Machin, purtroppo, non hanno prodotto occasioni da gol, ma l’avevamo preparata diversamente. L’intento - aggiunge Zauri - era quello di cercare spazi per far inserire gli esterni e provare le conclusioni da lì. L’atteggiamento del Frosinone ce lo ha impedito e siamo arrivati al tiro raramente. E’ vero, in alcune situazioni è mancato il colpo del singolo».

Sezione: News / Data: Lun 16 dicembre 2019 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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