A poco più di due settimane dal debutto in trasferta contro la Salernitana, Luciano Zauri si è goduto la sua prima vera uscita di gala da allenatore del Pescara, martedì sera ad Ascoli per il sorteggio del calendario. "E' stata la prima volta da tecnico e mi sono emozionato. Aspettare di conoscere le sorti della propria squadra in quel contesto dà sensazioni particolari. Mi sono goduto il momento, sono sincero". Si parte a Salerno, poi il Pordenone e via via tutte le sfide che attendono il Delfino fino all'ultima di campionato contro il Chievo (all'andata all'Adriatico, poi al Bentegodi). Il Pescara si prepara a un campionato difficile fatto di 38 tappe tutte complicate a loro modo. Ma Zauri vuole cominciare con la serenità con cui ha guidato fino nel precampionato il suo gruppo: zero pressione, ma tanta voglia di spaccare il mondo. "L'unica vera incognita del campionato siamo noi, che siamo alla ricerca di una verità: capire la nostra forza e la nostra voglia di metterci in gioco", ha detto il tecnico abruzzese promosso dalla Primavera. "Ho un gruppo di ragazzi smanioso di cominciare. Siamo umili e non presuntuosi, ma siamo anche ambiziosi. Vediamo cosa ci riserverà la prima di campionato e mano a mano tutte le altre. Il ritiro è stato ed è ancora duro, per questo abbiamo voglia d'iniziare". L'inizio all'Arechi contro la squadra guidata dall'ex ct Ventura e dal suo vice De Patre, un ex biancazzurro, non è dei più semplici: "Sì, è un debutto di fuoco. Sarà un banco di prova contro una squadra ambiziosa che punta ad un campionato di vertice. Ma ci siamo e inizieremo con il piglio giusto".

Sezione: News / Data: Gio 08 agosto 2019 alle 13:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Andrea Coppini
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