A favore di Palmiero, comunque, giocano almeno un paio di fattori: qualità e umiltà. Nella prima casella si possono inserire requisiti di tecnica pura, geometria e intelligenza calcistica, nell’altra tanta tanta voglia di arrivare, ma ... con il giusto approccio. «Io sono un calciatore napoletano (un po’ atipico, a dire il vero, visto che non crede troppo nella scaramanzia, ndc), di proprietà del Napoli, quindi è ovvio che il mio sogno sia quello di vestire la maglia della squadra della mia città. Però non mi illudo, perché quest’estate sono stato in ritiro con gli azzurri di Ancelotti e ho capito ... che non sono ancora pronto. Perciò voglio proseguire il percorso di crescita, ma so anche che ... il futuro è adesso! Cioè, se voglio avere prospettive concrete devo dimostrare ora, con la maglia del Pescara, di poter aspirare a trasformare il sogno in realtà».

Sezione: News / Data: Ven 13 settembre 2019 alle 18:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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