Un pescarese che ha lasciato il segno con la maglia dell’Avellino e che domenica farà fatica a schierarsi da una parte o dall’altra: Edy Farias, 39 anni, ha vestito per due stagioni la maglia degli irpini. Nel ‘96/’97, dopo aver vinto lo scudetto Berretti (con lui futuri professionisti come l’ex pescarese Camorani, Frau, Criniti) e aver trascinato la Primavera fino ai quarti di finale per il titolo nella stagione precedente, con 7 presenze e 1 gol pesantissimo, l’ex attaccante della Renato Curi ha regalato la permanenza in C1 ai Lupi. Ed è entrato di diritto nel cuore dei tifosi biancoverdi. Farias è diventato l’allenatore del Sambuceto in Eccellenza, dopo le esperienze nelle giovanili del Francavilla e con la Juniores. Ha esordito pareggiando 3 a 3 domenica scorsa contro il Penne. I ricordi delle due stagioni avellinesi, però, sono sempre vivi: “L’apice della mia esperienza ad Avellino fu quel gol contro il Casarano che ci regalò la vittoria della salvezza – racconta l’ex bomber – ma i ricordi sono tanti e la mia gratitudine verso il club irpino è immensa. Dopo gli Allievi con la Renato Curi, in cui segnai 78 reti, potevo passare al Milan. La spuntarono i campani, ma non ho nessun rimpianto: fu una grande esperienza”. Dopo Avellino, Farias passò all’Ancona, in B, poi alla Cavese, in C2, prima di rientrare nell’Eccellenza abruzzese. “Anche se sono di Pescara, per domenica ho una leggerissima preferenza per i biancoverdi. A quella maglia mi sento legato. Sarà una partita importante per entrambe, al momento ha più urgenza di punti Novellino, ma anche il Pescara non può più permettersi di perdere guardando il suo calendario”.

Sezione: News / Data: Ven 16 marzo 2018 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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