La ritrovata compattezza della Lega B nasce in un momento terribile, che ha fatto passare alle società la voglia di litigare. Utile è stato il lavoro del presidente Mauro Balata, ma nell’ultima assemblea durata due giorni, nella quale si sono tracciate le linee guida per il taglio degli stipendi, il vero leader è stato un altro. Molti se ne sono assunti la paternità, ma la linea passata è stata quella di Oreste Vigorito, ossia quel presidente che forse avrebbe meno interesse di tutti sulla questione. Un po’ perché ha dominato il campionato e, qualsiasi cosa succeda, un posto al piano superiore lo merita. E poi perché è tra quelli più forti economicamente e quindi tra coloro meno preoccupati per i mancati ricavi. Invece il presidente del Benevento, manifestando attaccamento alla categoria e un forte senso di responsabilità, ha fatto un discorso molto saggio, uscendo dal proprio orticello. Vigorito, nel suo intervento in call conference, ha chiesto di evitare lo scontro con l’Aic, cercando insieme un futuro più sicuro perché domani tutto sarà diverso, calcio compreso. Le società l’hanno seguito rispettosamente. Anche il Chievo, che in questa stagione ha avuto un atteggiamento molto contro e poco collaborativo. Insomma, le società hanno capito che non è il momento di scannarsi. E Vigorito, così, si è dimostrato davvero di Serie A.

Sezione: News / Data: Gio 09 aprile 2020 alle 14:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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