Tra Pescara e Perugia, come si divide il cuore di Colonnello? "Il Pescara è il sogno che avevo da bambino: sono stato tifoso sfegatato e sono riuscito ad indossare la maglia biancazzurra. Il rammarico è non averlo fatto in serie A. Ora il sogno è un altro: sedere un domani sulla panchina dell’Adriatico. Il Perugia mi ha permesso di conquistare la serie A sul campo, da protagonista. Lì due anni pazzeschi. La promozione vincendo lo spareggio contro il Torino a Reggio Emilia. Io feci un assist a Tovalieri in partita e segnai il quarto rigore spiazzando il portiere. L’anno dopo la salvezza, che mancava da vent’anni a Perugia, all’ultima giornata contro il Milan. Era un calcio diverso, impossibile fare paragoni. Basti pensare che all’epoca ci giocavamo la salvezza contro il Brescia che aveva Baggio, Pirlo, Guardiola… Sono molto legato a Perugia, come alle altre piazze in cui ho giocato, e ricevo ancora tanti messaggi di affetto".

Sezione: News / Data: Mar 23 gennaio 2018 alle 15:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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