Quello che non deve mai mancare, però, è il coraggio, anche se l’allenatore adriatico parte dal concetto a specchio. «La paura no, quella non deve mai esserci. Perché è un laccio, ti blocca, ti inibisce: la paura è il contrario dell’amore. E tutti noi dobbiamo amare il Pescara. Dobbiamo essere equilibrati, sappiamo quello che rischiamo (i play out), ma anche quello che possiamo andare a prenderci (quella play out). Siamo consapevoli di affrontare una squadra che, oltre a giocare bene, può sfruttare una situazione ambientale favorevole: a Crotone il fattore campo si sente. Perciò ai miei ho chiesto di godersi tutte le emozioni con gioa. Poi se gli avversari saranno stati più bravi stringeremo loro la mano, ma prima ce la giochiamo».

Sezione: News / Data: Dom 23 febbraio 2020 alle 11:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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