Un amore per il calcio che si è tramandato in casa Borrelli: papà Pasquale è stato giocatore fino a cinque anni fa e oggi, a 39 anni, è già allenatore. L’insegnamento per Gennaro è stato solo uno: “Rispettare le scelte degli allenatori. Lui non si è mai immischiato in questione tecniche sul sottoscritto. Certo, lui è un allenatore e mi dà dei consigli, ma non va oltre”, dice l’ariete pescarese. Il Poggio è casa sua, ci è cresciuto come giocatore e soprattutto come ragazzo, passando da un tecnico all’altro della cantera del Delfino: “Ho avuto tecnici che mi hanno fatto crescere, prima di tutto a livello caratteriale. Li ringrazio tutti, ho appreso tante cose, anche a livello morale. Da Mancini a Temelin, da Epifani a Zauri”. L’allenatore marsicano lo ha fatto esplodere e promosso in prima squadra. Decisivi i 18 gol in Primavera2 della passata stagione. “E’ stata una grande soddisfazione essere il miglior bomber dei due gironi della categoria. L’anno scorso eravamo un gruppo compatto e unito: a meno sette punti dalla Lazio, ci siamo parlati nello spogliatoio e alla fine siamo riusciti a vincere un campionato che è entrato nella storia del Pescara”.

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 16:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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