Daniele Sebastiani ha commentato nella mixed zone dell'Adriatico il ritorno alla vittoria contro il Benevento: "Tutta la partita abbiamo giocato benissimo, è possibile perchè se questa squadra dev'essere considerata una cenerentola non sono d'accordo. E' una squadra forte, abbiamo un grande centrocampo e abbiamo ancora fuori Melegoni e Chochev. Dire che il Pescara deve stare li a soffrire mi dispiace. La partita sbagliata ci può stare, ma da li a buttare tutto non ci sta. Qualcuno ha detto che ho difeso l'allenatore, ma lo farò fino alla morte perchè seguo la squadra, vedo come lavora e che i giocatori sono dalla sua parte. Nessuno ha alibi, ma il rientro di Palmiero è stato fondamentale, al suo posto avevamo un certo Brugman. Davanti ha giocato Borrelli che non ha sfigurato, è entrato Maniero benissimo. Un bravo a tutti ma soprattutto all'allenatore che in un momento delicatissimo ha cambiato le carte in tavola".

Sull'obiettivo della salvezza: "Non è una squadra che deve lottare per la salvezza. Ci sono squadre più attrezzate ma noi possiamo giocarcela fino alla fine come l'anno scorso. Bettella è stato un gigante, cosi come Ciofani e Masciangelo. Siamo una squadra di grande valore".

Qual è il vero Pescara: "Non dobbiamo enfatizzare troppo la vittoria di oggi, dobbiamo mettere questa voglia in campo, poi con la qualità che hai qualcosa fai".

Su Machin e il deferimento: "Ho dato troppa importante a questa vicenda, non mi sono mai preoccupato. E' stata una situazione grottesca".

Sezione: Focus / Data: Sab 26 ottobre 2019 alle 17:52 / Fonte: dalla nostra inviata Rita Consorte
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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